Nel corso del tempo i processi di sviluppo software sono diventati sempre più complessi e di dimensioni maggiori all’aumentare delle piattaforme e degli standard applicativi. Problemi che erano limitati ad una singola piattaforma ora sono duplicati su tutte le piattaforme utilizzate per i processi di sviluppo applicativo. Inoltre le relazioni tra le componenti dislocate sulle diverse piattaforme aumentano in modo esponenziale la complessità gestionale del parco applicativo. L'ALM Enterprise proposto da SoftBase si basa su una solida metodologia il cui obiettivo è fornire un Processo Unificato di modifica del software, che deve essere applicato a tutte le piattaforme e a tutti gli standard applicativi. Risulta evidente la criticità della progettazione del processo ALM, che deve da un lato impostare un metodo univoco di lavoro ma dall’altro deve essere opportunamente flessibile per poter rispondere a tutte le esigenze delle diverse piattaforme e dei diversi standard applicativi, presenti e futuri.
La soluzione che SoftBase ha sviluppato e affinato nel corso degli anni è costituita da un’architettura modulare, in cui si vuole sfruttare le potenzialità di ogni tecnologia.
I prodotti ALM specifici di ogni piattaforma presidiano le modifiche applicative e mantengono il loro ruolo di “cassaforte” del software. L’interconnessione tra le diverse tecnologie ALM è garantita da un livello di comunicazione e automazione trasversale alle diverse piattaforme. Infine esiste un livello superiore dove i diversi prodotti ALM specifici per le diverse piattaforme sono ridotti a fattore comune grazie ad entità aggreganti il cui workflow univoco deve essere standardizzato in modo coerente con il Processo Unificato di modifica del software.
In questo modo è possibile costruire Architetture ALM Enterprise che includano non solo diverse piattaforme tecnologiche (tipicamente Mainframe e Dipartimentale) ma anche più prodotti ALM nell’ambito della stessa piattaforma tecnologica (Dipartimentale è il caso più frequente).